La patata degli Altipiani è una varietà di patata tipica dell’Abruzzo e riconosciuta come facente parte dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). Viene coltivata in provincia dell’Aquila ed in particolare negli altipiani di Navelli e delle Rocche oltre che in tutta la valle dell’Aterno e nella Piana del Fucino, dove è conosciuta come Patata del Fucino e come tale si fregia del marchio IGP.
Proprio nel Fucino la coltivazione della patata costituisce un’attività economica di rilevante importanza. Ed è qui che opera OPOA Marsia, realtà di riferimento per l’intera Piana, la più grande OP della zona, che su oltre 1.200 ettari coltivati ad orticole, dedica tra i 500 e i 600 ettari, a seconda delle annate, alla produzione di patate di qualità.
OPOA Marsia ha molto diversificato le sue produzioni nel corso degli ultimi anni, ma la pataticoltura resta un’attività molto importante.
Giudica positivo l’andamento del mercato ed è piuttosto ottimista sullo scenario del prossimo futuro il responsabile commerciale Marco Di Cicco: “Con le riaperture e la fine dello stato di emergenza sanitaria, la richiesta sta raggiungendo medie ottimali con una risalita del prezzo di vendita, che a quanto sembra è sicuramente maggiore dello scorso anno, periodo in cui abbiamo avuto prezzi molto bassi.
A proposito della situazione di mercato, non va tuttavia sottovalutato il fatto che fino a giugno la Francia per quanto riguarda l’estero e l’Emilia Romagna a livello Italiano stavano ancora smaltendo prodotto della scorsa campagna.
Comunque in questo periodo è la Campania il riferimento sul mercato italiano, a fronte di una situazione generale europea che vede, una riduzione degli ettari intorno al 5%”.
Nata dalla fusione di due aziende di produttori del Fucino nella primavera del 2018, OPOA Marsia, presieduta da Luigi D’Apice, è un’OP di 24 soci , per un totale di circa 140 operatori.“ La Piana del Fucino – sottolinea D’Apice – è un territorio a forte vocazione orticola: il clima continentale, i terreni dall’impasto tendente al limoso e la sua altezza di 700 metri sul livello del mare ne fanno un’area particolarmente adatta a queste coltivazioni.
A ciò, come nostro punto di forza, aggiungiamo l’organizzazione e la gestione centralizzata delle vendite”. Non va dimenticato che OPOA Marsia ha intrapreso con entusiasmo la strada delle produzioni biologiche.
Fonte: corriere ortofrutticolo